Illustrazione di un genitore che tiene in braccio un bambino, con sottili connessioni luminose che partono dalle loro teste e si intrecciano, simbolo dello sviluppo emotivo che nasce dalla relazione.

La mente emotiva del bambino: come si costruisce nella relazione con i genitori

October 04, 20252 min read

La formazione della mente emotiva nel bambino è un processo dinamico che si sviluppa attraverso le interazioni precoci con le figure di riferimento, principalmente i genitori o i caregiver. Queste relazioni iniziali rappresentano il contesto in cui il bambino impara a riconoscere, elaborare e regolare le proprie emozioni, fondamentali per il suo benessere psicologico e sociale.

Secondo i modelli più attuali di psicologia evolutiva e neuropsicologia, la mente non si sviluppa isolatamente ma come esito di uno scambio continuo tra esperienze emotive e processi cognitivi all’interno di un contesto relazionale sicuro e sensibile. Questo implica che la capacità di autoregolazione emotiva e la costruzione di significati interiori dipendono fortemente dalla qualità della relazione genitore-figlio.

Un principio fondamentale della neuroscienza afferma che “i neuroni che si attivano insieme si collegano insieme”: le esperienze ripetute e condivise con i genitori rafforzano le connessioni neuronali responsabili della regolazione emotiva e delle competenze sociali, creando basi solide per lo sviluppo integrato del bambino.

La co-regolazione emotiva, ossia il supporto offerto dal genitore nel modulare gli stati emotivi del bambino, rappresenta un meccanismo chiave nei primi anni di vita. Attraverso la disponibilità emotiva e l’attenta risposta ai segnali del bambino, il genitore facilita lo sviluppo di strategie di regolazione autonome e flessibili, fondamentali per affrontare le sfide della crescita.

Un ulteriore aspetto rilevante è la consapevolezza del genitore riguardo alla propria storia emotiva e alle proprie modalità di gestione dello stress e delle emozioni. La conoscenza e la riflessione su questi elementi possono prevenire la ripetizione di schemi disfunzionali e favorire un approccio più empatico e responsivo nei confronti del bambino.


Come mettere in pratica questi concetti

Dopo aver visto i principi teorici, vediamo come tradurli in azioni quotidiane efficaci per sostenere lo sviluppo emotivo dei vostri figli:

  • Praticare l’ascolto attivo: dedicate momenti di qualità per stare con vostro figlio senza distrazioni, mostrando attenzione e accoglienza verso ciò che prova e comunica.

  • Favorire la co-regolazione emotiva: quando vostro figlio è agitato o turbato, offrite la vostra presenza calma e rassicurante, aiutandolo a ritrovare la serenità attraverso il contatto, la voce e la pazienza.

  • Conoscere sé stessi: riflettete sulle vostre emozioni e sulle esperienze passate che influenzano il vostro modo di essere genitori, per intervenire consapevolmente e con empatia.

Utilizzare il gioco come strumento di espressione: il gioco è uno spazio sicuro in cui il bambino può esplorare emozioni e relazioni, per questo è importante dedicare tempo a momenti ludici condivisi.

Dott.sa Debora Pirastu - Aiuto genitori stanchi e sopraffatti dalle emozioni difficili dei propri figli a migliorare la comunicazione e ritrovare equilibrio nella relazione familiare con il metodo RE-GEN

Debora Pirastu

Dott.sa Debora Pirastu - Aiuto genitori stanchi e sopraffatti dalle emozioni difficili dei propri figli a migliorare la comunicazione e ritrovare equilibrio nella relazione familiare con il metodo RE-GEN

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